Scoprire e ascoltare musiche mai udite prima…
Sono originali, scritte da Francesco Maria Piave, musicate da Giacomo Bortolini, interpretate da musicisti professionisti.
Sono 8 petali di una Venezia il cui profumo arriva ancora a noi: un regalo che finora è rimasto sopito.
G. Bortolini – F. M. Piave
Nell’altolocato panorama musicale veneziano, Bortolini spicca in quanto si tratta di un imbianchino del regio Arsenale di Venezia, che ha avuto un’importante produzione musicale e grande successo. Buona parte della sua produzione fu edita dalla Casa editrice Ricordi.
Fu noto alle cronache per essere l’inventore della musica in gondola intesa come servizio a pagamento rivolto ai facoltosi turisti che alloggiavano nei primi alberghi sul Canal Grande. Grazie a ciò se ne trova traccia in molte guide turistiche del tempo. Questo servizio era svolto dalla “Compagnia dei Pittori e Gondolieri”, da lui creata per l’occasione.
Di questa produzione si vuole portare all’attenzione una raccolta di otto ariette da camera edite nel 1855 da Tito Ricordi con il titolo “Ariette Veneziane” il quale testo fu scritto da un figlio illustre della laguna, Francesco Maria Piave.
Piave, di cui ci piace ricordare i felici natali nell’isola di Murano da padre vetraio e podestà, è passato alla storia per la collaborazione con Giuseppe Verdi (Macbeth, Rigoletto, La traviata, Simon Boccanegra, La forza del destino, solo per ricordarne alcuni libretti) interrotta solo dalla prematura scomparsa del poeta. E fu proprio grazie all’interessamento di Piave che Tito Ricordi arrivò a pubblicare “Amori Veneziani”.
Il 2025 sarà il 150° anniversario dalla dipartita di Bortolini e 170° anniversario dalla pubblicazione di “Amori Veneziani”.